Adozione consapevole

Dare indicazioni sull’argomento dell’adozione consapevole di un cane, risulta, a mio parere, sempre un po’ astratto e retorico. Allora  ho pensato di condividere questa mia esperienza, con la speranza che possa dare spunto di riflessione ed esempio a coloro che stessero valutando di esaudire il desiderio del proprio bambino/a.

Molto spesso uno dei motivi di adozione è proprio questo: “l’ho regalato alla mia bambina/o che continuava a chiederlo”.

A volte le richieste sono veramente sentite, ma molto spesso sono frutto di capricci momentanei.

La famiglia in questione  è composta dai genitori, due bambine di 10 e 5 anni e due gatti. Vivono in una abitazione con giardino. La bambina più grande, già piccolissima, dimostrava un forte interesse per i cani, ma i genitori, alle prese con la nascita della sorellina e con il lavoro, non possono proprio cedere alle richiesta.

Passa il tempo ma la domanda è sempre la stessa : “Posso avere un cane? Quando?”

In un momento di leggerezza ai genitori sfugge: “Adesso non si può ma quando avrai 10 anni andremo a prenderlo in canile”

Quante volte ci capita di fare promesse che poi dimentichiamo!

Non questa volta, perché i genitori da subito, si accorgono che  la bambina ha ben registrato la promessa ed è certa che la manterranno.

Ci siamo:  “Quest’anno compio 10 anni!” .

Si deve quindi affrontare una scelta:  fare finta di niente e trovare una giustificazione, o mantenere la promessa?

La mamma mi conosce e mi contatta per un parere.

C’è discussione tra i genitori: si valutano gli orari di lavoro, l’impegno del prendersi cura del cane per un periodo che dura la sua vita, l’impegno economico, le vacanze, i figli che crescono e forse non se  interesseranno come all’inizio, le resistenze del papà rispetto alla mamma, la necessità di fare una recinzione idonea al giardino ed altre questioni pratiche.

Ma è tutto una fatica o è anche una enorme opportunità?

Riflettiamo su questa mia domanda e pian piano gli aspetti positivi che la presenza del cane dona ai figli e all’intera famiglia vengono fuori e non sono da poco!

Prendersi cura di un essere senziente diverso da noi può insegnare cosa vuol dire guardare il mondo con altri occhi e prospettive,  la responsabilità, il sacrificio di avere un impegno, amplia il nostro modo di relazionarci anche con gli altri, ci porta a vivere di più la società, tornare in contatto con la natura, ci fa sentire amati ma anche saper amare. In poche parole aiuta a crescere i più piccoli e continua a far crescere anche noi adulti.

Li lascio alle loro giuste considerazioni private.

Dopo alcuni giorni arriva la decisione che tiene fede alla promessa, quindi stabiliamo di iniziare la ricerca del cane più idoneo alla loro situazione famigliare, senza la presenza della bambina, alla quale è stato spiegato il motivo.  Non per farle la sorpresa … un cane non è un regalo, ma perchè in un canile è facile lasciarsi trasportare dall’emotività. Non doveva preoccuparsi perché sapevamo molto bene ormai le caratteristiche sia fisiche, ma soprattutto di comportamento, che più le piacevano. Era stato il suo argomento fisso degli ultimi mesi!!!

Nelle prime due strutture che visitiamo per motivazioni diverse, non troviamo il soggetto giusto da inserire in famiglia, ma nella terza, nell’ultimo box con altri 5 compagni, vedo lei … ci fermiamo ad osservare e approfondisco con il responsabile del canile. Vediamo come si comporta nel box e con noi alla recinzione, quindi chiedo di incontrarla anche in esterno.

Lilli, questo è il nome che la bambina poi ha scelto, viene adottata la settimana successiva, dopo che anche il papà ha potuto andare a trovarla.

L’inserimento in famiglia non è stato molto difficoltoso perché le bambine, anche se molto eccitate, hanno rispettato la vulnerabilità di Lilli e sono riuscite a darle tempo per ambientarsi e relazionarsi alla famiglia, senza essere investita da troppi stimoli e da troppi visitatori giustamente curiosi.

Questo accadeva circa un anno fa. La relazione e l’affiatamento sono cresciuti …… ora anche i gatti dormono con Lilli.

Con una adozione consapevole e ben ponderata , la possibilità che ci siano problemi  si riduce tantissimo, mentre aumenta la possibilità di avere fin da subito una vita serena e senza troppi cambiamenti.

Generalizzando questo caso, penso che il cane involontariamente ci offra altri regali: fortifica il valore della famiglia,  mette in luce il comportamento dei genitori  che hanno saputo dare buon esempio di impegno e rispetto verso un altro essere vivente, ancor prima di arrivare a casa diventa valore educativo per i figli.

Grazie alla famiglia e a Lilli!

 

Bruna Perletti

istruttore cinofilo FICSS