Aiuto il mio cane ha paura dei botti di capodanno!

E arriveranno per il nostro cane anche quest’anno
le festività Natalizie e Il Capodanno, con tutti i botti annessi.

Oltre che scrivere gli epiteti più rancorosi su chi spara i petardi e spaventerà il nostro cane. Cosa possiamo fare in quei giorni per il nostro amico a quattro zampe?

Prepariamoci ad affrontare i fuochi d’artificio, i petardi e le deflagrazioni che nei prossimi giorni ci vedranno alle prese con le difficoltà che tali tradizioni, potrebbero creare al nostro cane.
Dobbiamo sapere che questi forti rumori improvvisi, non provocano in tutti i cani la stessa reazione.
Alcuni cani sono semplicemente spaventati, altri invece possono vivere dei reali attacchi di panico. Infine, solo una piccola parte di loro può essere quasi indifferente a tutto quel frastuono.

COME MAI HA PAURA?
Le ragioni non sono del tutto scontate o prevedibili. La sensibilità o le ipersensibilità ai rumori improvvisi da parte del cane possono avere componenti:
∆ Genetiche. Sono predisposizioni a reagire a determinati stimoli, trasmesse dai genitori ai figli.
∆ Esperenziali. In momenti particolari della vita del cane, chiamati periodi sensibili, il cane può essersi spaventato e aver subito un trauma da un determinato evento, e al ripresentarsi di quella esperienza rivivrà le stesse paure di allora in una forma che viene definita post traumatica.
∆ Patologiche. Il cane può avere una compromissione dei filtri legati al circuito della paura e della ricompensa. Le emozioni non vengono filtrate in modo adeguato e le esperienze pregresse non sono per il cane funzionali a creare delle rappresentazioni di cosa ha causato l’evento. In questo caso non si può parlare di semplice paura. Il cane è molto di più che spaventato, in quei momenti ha la sensazione di morire:questo stato di ansietà acuta è provocato da un attacco di panico.
In quest’articolo tento di spiegare come differenziare nel vostro canen la paura da un attacco di panico. E cosa fare in un caso oppure nell’altro.

QUANDO il vostro cane HA PAURA:
• Noterete il cane, come dopo il primo scoppio aumenterà la sua agitazione, cercherà di osservare cosa è capitato, vi guarderà per cercare conferme del pericolo. Nei botti successivi non osserverete un aumento della preoccupazione o dello stato di allerta. La paura potrete definirla sotto controllo, il filtro emozionale non compromette la capacità di fronteggiare in modo consapevole il disagio. Potrebbe cercare riparo in una cuccia, ma se lo chiamate sarà in grado di venire verso di voi.
• Osserverete come il vostro cane molto sia più sensibile e attento del solito, ai rumori che lo circondano: potreste definirlo più vigile. Lo fa perché è preoccupato, e i suoi sensi sono attenti nel tentare di percepire cosa sta avvenendo e quale sarà l’evoluzione prevedibile di quanto sta vivendo.
• Potreste osservare il cane, subito dopo il botto, abbaiare dirigendosi verso la fonte della deflagrazione, per poi ritrarsi subito dopo magari scrollandosi e ritornando ad uno stato di maggior calma molto rapidamente.
• È importante che voi sappiate che durante la paura non devono comparire nel vostri cani segnali che possono far supporre che la paura si sta trasformando prima in terrore e poi in un attacco di panico. Questi segnali si manifestano nei seguenti modi: aumenta la frequenza respiratoria a bocca aperta, come gli mancasse l’aria; perdere saliva o bava liquida dalla bocca; tentare di trovare un nascondiglio e rimanere tremante immobilizzato all’interno; fare pipì o cacca senza rendersene conto (vedi paragrafi dedicati più sotto nell’articolo).

COSA FARE quando il cane HA PAURA:
• Scegliete già qualche giorno prima la stanza della casa più protetta dai rumori della strada, preferendo le camere che si affacciano sul lato interno della casa, ad esempio verso il cortile. Preparate la stanza con la cuccia preferita dal vostro cane e trascorrete qualche tempo con lui. Potete offrirgli anche qualche ossetto da consumare, nella cuccia che avrete allestito. Nei giorni precedenti, nella ‘stanza riparo’, potete anche riprodurre della musica di sottofondo, la stessa che poi metterete prima che inizino i botti e i fuochi d’artificio.
• Qualche ora prima dell’inizio degli scoppi, portate il vostro cane a fare un bel giretto rilassante, preferite un parco dove possa anche fare una bella corsetta. Al ritorno dal parco offritegli il pasto, ma vi consiglio in questa occasione di non esagerare, mezza porzione sarà sufficiente, per una sera.
• Prima che inizino i fuochi d’artificio abbassate le persiane della stanza allestita, accendete la musica di sottofondo e state un pochino con il vostro cane O potete accarezzarlo e incoraggiarlo quando sentirete i primi sporadici botti.
• Durante il momento più intenso delle feste, non ignoratelo. Rassicuratelo, e se riuscite, coinvolgetelo in qualche gioco, come trovare premi nella stanza, o risolvere piccoli e facili rompicapo per raggiungere un premio In commercio troverete molti di questi giochi chiamati di “problem solving”;
• Evitate di portare l’attenzione del cane verso i rumori, magari nel tentativo di tranquillizzarlo o per dimostrargli che non sono da temere. Potreste avere l’effetto contrario dal voluto. Molto meglio dimostrare al vostro cane il vostro disinteresse e neutralità verso quei rumori, così potrete essere il modello che lui tenterà di imitare.
• Se avete ospiti con voi, coinvolgete anche questi affinché il vostro cane non si senta escluso, e non isolatelo per non apparire troppo apprensivi ed essere giudicati come “troppo materni – in fondo è un cane”. Al contrario dichiarate agli ospiti che la vostra festa è anche la festa per il vostro cane. Eviteranno così di essere a loro volta troppo rumorosi. Magari fate trovare in casa delle stelle di natale da accendere, e come rumore una buona bottiglia di spumante italiano. E se proprio non riuscite a non essere esterofili va bene anche lo champagne…però mi raccomando, deve essere l’unico botto che concederete di fare in casa agli ospiti.
• A fuochi terminati attendete ancora almeno un’oretta, e quando sarete quasi certi che i rumori saranno terminati del tutto, portate il vostro cane a fare l’ultima passeggiata per rilassare lui e voi.

Quando il vostro cane ha un ATTACCO DI PANICO:
• Il vostro cane già dal primo botto incomincerà a tremare, la sua respirazione diventerà affannosa, superficiale, e aumenterà di frequenza, la lingua sarà fuori dalla bocca, sembrerà che faccia fatica a respirare e che gli manchi l’aria.
• Potrete anche osservare della schiuma comparire sui bordi della bocca e vedrete perdere della bava liquida, quasi della consistenza dell’acqua, dalla bocca.
• Noterete il vostro cane correre in tutta la casa alla ricerca di un riparo, spesso anche se lo trova, allo scoppio successivo lo vedrete correre alla ricerca di un altro luogo, e non trovare pace in nessuno dei nascondigli cercati.
• Alcune volte il vostro cane potrebbe venire da voi a cercare conforto, ma riesce a farlo solo per brevi periodi per poi tornare a vagare per la casa in preda alla disperazione. Spesso non riesce a venire verso di voi anche se lo chiamate amorevolmente o tentate di offrirgli un premio.
• Potrebbe capitare che il vostro cane si metta a vomitare o tenti di farlo, come già scritto sopra potrebbe urinare e defecare all’interno della casa e nel farlo, noterete che non riuscirà a stare fermo neppure in quei momenti. Osserverete quindi il vostro cane fare pipì e cacca camminando se non addirittura correndo con la schiena incurvata. La cacca potrebbe essere diarroica.
• Nonostante i botti siano finiti da diverso tempo, noterete la difficoltà del vostro cane a calmarsi. Il suo stato di agitazione potrebbe durare anche delle ore. Quando ci sarà riuscito, sarà di una stanchezza acuta, farà fatica a ricominciare a bere e a mangiare, rimandendo a digiuno quasi per tutto il resto della giornata successiva ai botti e i fuochi d’artificio.

COSA FARE quando il cane ha un ATTACCO DI PANICO:
È il motivo che mi ha spinto a scrivere questo articolo con un certo margine di tempo.
È necessario che fin da adesso vi occupiate del vostro cane consultando professionisti capaci di intervenire con terapie sintomatiche, e intraprendere un percorso di riabilitazione del comportamento, affinché gli attacchi di panico per i botti di capodanno si limitino a rientrare nelle paure fisiologiche e “normali”, ma soprattutto per prevenire eventuali generalizzazioni degli attacchi di panico da parte del cane anche verso altri rumori, come: temporali, vento, finestre che sbattono, moto e motorini, ecc.

Attilio Miconi