Corso Istruttori Cinofili Riabilitatori
partenza Ottobre 2023
Necessaria iscrizione a asdtambra@gmail.com
CORSO
14 moduli di teoria + pratica applicata
TIROCINIO
4 moduli di pratica intensiva con casi clinici
Testimonianze dalle precedenti edizioni
Corso di formazione per istruttori cinofili riabilitatori EsCAC
Percorso rivolto a educatori/istruttori Cinofili e a Medici Veterinari esperti in Comportamento
Il nostro corso di formazione per istruttori cinofili riabilitatori è articolato in 2 parti:
CORSO
suddiviso in 14 moduli in formula week end a cadenza mensile,
comprende teoria e pratica applicata
TIROCINIO
suddiviso in 4 moduli in formula weekend a cadenza mensile,
altamente professionalizzante e fortemente focalizzato sulla pratica
Alla conclusione del tirocinio, i corsisti che hanno già conseguito il titolo di Educatore Cinofilo FICSS e sono in regola con il rinnovo del tesserino tecnico, possono accedere all’esame finale per il conseguimento del titolo Esperto Cinofilo in Area Comportamentale EsCAC.
AREA CONSULENZIALE
45 ore
AREA VALUTATIVA
34 ore
APPROCCIO COGNITIVO-RELAZIONALE INTERDISCIPLINARE
25 ore
AREA RIABILITATIVA
51 ore
AREA NEUROSCIENTIFICA
25 ore
Tutte le informazioni sul nostro corso istruttori
Questo corso, improntato soprattutto sull’attività pratica, ha l’obiettivo di far acquisire competenze a educatori/istruttori cinofili in modo che siano in grado di operare con professionalità nei vari ambiti della consulenza relazionale e riabilitativa del sistema eterospecifico e nei canili.
Le attività formative sono appositamente studiate per fornire competenze e abilità pratiche per la riabilitazione del cane considerato parte integrante del sistema famiglia.
Il nostro corso offre strumenti volti alla cooperazione tra i vari professionisti che operano nell’ambito del comportamento cinofilo, al fine di conseguire un risultato efficace e risolutivo per il cane e per i proprietari.
La teoria, per iniziare
Il corso fornisce un impianto teorico basato sulle più recenti ricerche in ambito neuroscientifico applicate al comportamento del cane: crediamo in un approccio scientifico per la delicatezza del lavoro e per la sinergia con figure mediche, anche se gli istruttori cinofili non siano figure mediche.
La pratica, per lavorare
La pratica è il pane quotidiano di questo corso e si basa su un approccio riabilitativo svincolato da esercizi: al centro ci sono il cane e la sua famiglia. Ogni modulo fornisce ai corsisti le competenze necessarie per strutturare attività pratiche di ristrutturazione cognitiva, attraverso casi in aula.
I docenti, per imparare
Il corpo docente è di comprovata e documentata esperienza sia in ambito formativo che nello specifico ambito professionale. Le docenze prevedono sempre due o più figure professionali che si alternano nella trattazione di uno stesso argomento nel rispetto del modello interdisciplinare che ci proponiamo di seguire.
Il confronto, per comprendere
Al termine di ogni modulo, corsisti, docenti e tutor si confrontano sulle attività svolte per comprendere eventuali dubbi o criticità. Crediamo nel dialogo e nel confronto, per questo per noi l’aula è il centro di tutto il percorso: qui impariamo a diventare veri professionisti competenti, ognuno attraverso il proprio potenziale.
Aula e campo, per pratica
Il corso si svolgerà presso il centro cinofilo Tambra ASD in Brescia dove si può disporre di aula didattica, spazi al coperto e all’aperto per le attività pratiche che si andranno a svolgere nel rispetto del distanziamento previsto nelle norme anti-Covid.
Tra un modulo e l’altro è previsto un incontro serale di circa 2 ore in video lezione dedicato ad attività di brainstorming.
Hotel e convenzioni, per risparmiare
A tutti i fuori sede, la segreteria fornirà una lista di strutture comode per seguire il corso.
L’iscrizione, competenze richieste
Al momento dell’iscrizione sarà richiesto l’invio di curriculum e la compilazione di un test a risposte multiple, che il candidato riceverà dalla segreteria al momento della preiscrizione. Il test, oltre a finalità valutativa per l’ammissione al percorso, sarà utilizzato dal comitato scientifico per definire le competenze di ingresso dei corsisti ed adeguare il percorso formativo agli stessi.
Fine corso, le competenze acquisite
Al termine del corso i professionisti saranno in grado di operare nei vari ambiti della consulenza relazionale riabilitativa, se necessario anche in sincronia con un veterinario esperto in comportamento.
A tutti i corsisti già in possesso del titolo di Educatore Cinofilo FICSS, con tesserino regolarmente rinnovato, oltre il diploma che certifica la frequenza del nostro corso Istruttori Riabilitatori, sarà offerta la possibilità di sostenere anche l’esame finale, al superamento del quale verrà rilasciato diploma Esperto Cinofilo nell’Area Comportamentale in base alla norma UNI 11790:2020.
I docenti
FEDERICA MANUNTA
MVC
Direttore del Corso Istruttori
ATTILIO MICONI
Istruttore Cinofilo Riabilitatore
Dog Trainer Professional
Co-direttore del Corso
RAIMONDO COLANGELI
MVC
Vicepresidente ANMVI
LUIGI SACCHETTINO
Educatore
ed Istruttore Cinofilo
JANICE ROMITO
Psicologa e Psicoterapeuta
DAVIDE MORA
Educatore
ed Istruttore Cinofilo
ANDREA SQUARTECCHIA
Pedagogista e Psicologo – Psicoterapeuta
MARCO GALLI
Dog Trainer Professional
GIANVITTORIO PASOTTI
Esperto di Comportamento
I moduli in dettaglio
CORSO: TEORIA + PRATICA
- Modulo 1
- Modulo 2
- Modulo 3
- Modulo 4
- Modulo 5
- Modulo 6
- Modulo 7
- Modulo 8
- Modulo 9
- Modulo 10
- Modulo 11
- Modulo 12
- Modulo 13
- Modulo 14
14-15 ottobre 2023
APPROCCIO COGNITIVO RELAZIONALE
(A. Miconi, F. Manunta, R. Colangeli)
TEORIA
Modulo introduttivo che presenta il percorso, i docenti, gli argomenti, gli obiettivi formativi e l’approccio con il quale affronteremo tutti gli argomenti.
Attilio Miconi presenta il nostro modello operativo, l’approccio relazionale con modello interdisciplinare. La relazione per conoscere l’altro, la relazione come strumento riabilitativo. La referenza-relazionale. Occuparsi di scienze del comportamento richiede di conoscere il funzionamento psicologico e neuro-biologico dell’altro.
Il dott. R. Colangeli, a partire dal neurone fino ai circuiti neurobiologici, ci racconta il funzionamento cerebrale e le sue disfunzionalità attraverso il modello psicopatologico francese integrato da una visione olistica. Modello PsicoNeuroEndocrinoImmunologico.
25-26 novembre 2023
SISTEMI MOTIVAZIONALI INTERPERSONALI E LA TEORIA DELLA PRATICA
(F. Manunta, A. Miconi)
TEORIA
Per la prima volta in cinofilia vengono portati i Sistemi Motivazionali Interpersonali e la TEM (Teoria Evoluzionistica Motivazionale) applicata alla relazione cane-uomo. Integreremo quanto fino ad ora detto in cinofilia sulle motivazioni con i Sistemi Motivazionali uscendo dalla rigidità della pulsione e dello scarico di energia per addentrarci nella complessità dei sistemi cognitivi aperti. Impareremo a riconoscere tali sistemi e ad utilizzarli quale vero e proprio strumento riabilitativo danno base teorica al modello applicativo dell’approccio Cognitivo-Relazionale.
16-17 dicembre 2023
STARE, ESSERE, SENTIRSI… IN RELAZIONE
(A. Squartecchia)
TEORIA E LABORATORI
Il terzo modulo a cura del dott. Andrea Squartecchia avrà come obiettivo l’acquisizione di alcune conoscenze teoriche e skills spendibili nella relazione interpersonale con i conviventi umani del cane e nel lavoro di equipe con i professionisti coinvolti nel progetto riabilitativo.
Si cercherà di cogliere come l’architettura generale dei Sistemi Motivazionali agisca sul piano intersoggettivo e di come la comprensione di tali dinamismi possa agevolare l’alleanza con i conviventi umani, superare stalli emotivi nell’intervento, riparare eventuali rotture nel processo di cooperazione.
L’analisi dei sistemi motivazionali interpersonali sarà estesa nell’ambito del lavoro di equipe, in modo da tendere ad una migliore consapevolezza di sé, del proprio ruolo professionale e di quello altrui e promuovere una funzionale cooperazione i fra membri.
La trattazione dei contenuti del modulo seguirà il modello didattico del “sapere agito” basato sull’interconnessione dimensionale tra sapere – saper essere – saper fare.
13-14 gennaio 2024
ESPERIENZE DIVERSE, CERVELLI DIVERSI
(F. Manunta, L. Sacchettino, A. Miconi)
TEORIA E PRATICA
A partire dalla percezione chiariamo il concetto di soggettività e come viene realizzato nel cervello di qualsiasi individuo.
Il modulo affronta il tema del ruolo delle prime esperienze fatte in età precoce e come queste plasmino le interconnessioni neuronali e come lo stress possa influire sulla plasticità cerebrale, ledendo intere aree e il loro funzionamento. Affrontiamo il concetto di patologia e come questa possa insinuarsi nel funzionamento della mente del cane, pur rispettando il suo essere un individuo unico e irripetibile. Le emozioni e i sentimenti sono il grande capitolo di questo modulo.
Incontriamo i primi casi clinici del corso. Durante questa prima esperienza i corsisti assistono a più sessioni riabilitative con Attilio Miconi, mentre guida cane e proprietari nello svolgimento delle attività riabilitative. Un tutor è sempre presente tra i corsisti per accompagnarli a comprendere cosa si sta svolgendo in campo e quali gli indizi a cui devono fare attenzione. Prima di ogni sessione i casi vengono presentati all’aula in base al quadro patologico e al quadro relazionale in cui il cane è inserito. Al termine di ogni incontro si svolgerà un momento di restituzione in aula in cui i corsisti possono porre domande e chiarirsi rispetto a ciò che si è svolto in campo.
17-18 febbraio 2024
PIACERE E APPAGAMENTO
(F. Manunta, A. Miconi)
TEORIA E PRATICA
L’obiettivo del modulo è comprendere la differenza che intercorre tra concetto di piacere e quello di appagamento sia da un punto di vista psicologico che neurobiologico. Trattiamo tutti quei disturbi che definiamo da deficit dell’attenzione e destrutturazione comportamentale.
La teoria della pratica tratta di slittamento motivazionale secondo l’approccio cognitivo-relazionale, ossia come all’interno di un quadro motivazionale non funzionale si possa arrivare ad un altro più adattativo e appagante per il cane e la famiglia.
I casi clinici presentano quadri riferibili alla carenza di autocontrollo fino all’iperattività. Il lavoro in campo è incentrato sull’aiutare cane e famiglia a trovare un modo di comunicare e mettersi in relazione senza cedere al conflitto imponendosi sull’altro. Il gioco e la curiosità sono le grandi leve motivazionali sulle quali verte la seduta riabilitativa alla ricerca dell’appagamento dell’intero sistema famiglia. Al termine di ogni incontro c’è un momento di restituzione in aula in cui i corsisti possono porre domande e chiarirsi rispetto a ciò che è stato svolto in campo.
16-17 marzo 2024
L’AGGRESSIVITÀ IN FAMIGLIA
(R. Colangeli, A. Miconi)
TEORIA E PRATICA
Il conflitto che genera aggressività è sempre un argomento che suscita interesse nel mondo della cinofilia. Affrontiamo questo argomento a partire dalle origini della relazione uomo-cane fino alla convivenza promiscua tra cani e persone in ambienti fortemente antropizzati. Che origine ha il conflitto? Come si arriva fino all’aggressività? Cosa accade da un punto di vista neurobiologico? A tutte queste domande diamo una risposta sulla quale basiamo l’intervento riabilitativo. La teoria della pratica mette le basi per comprendere cosa sia e come si attui una Integrazione Sociale Guidata. L’obiettivo è lavorare sul sistema famiglia, scioglierne i nodi che generano conflitto e ridurre per intensità e frequenza gli scontri.
I casi di aggressività suscitano tensione non solo in famiglia, ma anche in aula. Impariamo come gestirli a partire da come ci fanno sentire. Aiutare qualcuno che subisce o agisce aggressioni richiede capacità di ascolto e di adeguato distacco affinché l’istruttore possa fornire l’aiuto richiesto senza sottovalutare i rischi nei quali può incorrere. Imparare a lavorare, mantenendo un alto grado di sicurezza, è l’obiettivo che ci prefiggiamo con questo modulo. Con probabilità incontriamo casi di co-morbilità in cui i soggetti presentano più quadri di disagio psicologico, Il nostro compito è aiutare i corsisti a riconoscerli.
13-14 aprile 2024
IL CANE ANZIANO E IL SUO DOLORE
(G. Pasotti, A. Miconi)
TEORIA E PRATICA
L’età media degli animali da compagnia, così come nell’uomo, è andata aumentando negli ultimi decenni e questo stride con il concetto per cui il settimo anno per il cane sia l’inizio dell’anzianità, quando sappiamo che varia a seconda della genetica, della soggettività, dello stile e della qualità di vita. Quando l’anzianità sopraggiunge è importante sapere che il cane non potrà più starci vicino nel medesimo modo in quanto l’età involutiva è portatrice di trasformazioni strutturali e funzionali in ogni individuo.
Accogliere il cambiamento fisico e cognitivo del cane, richiede da parte del proprietario il grande sforzo di non fare sentire l’altro disabile, ma di modificare stile di vita e relazionale trovando un nuovo modo di stare insieme. Un nuovo modo di stare insieme che tenga in grande considerazione i nuovi bisogni dell’individuo, questo sarà l’obiettivo del modulo, affinchè l’istruttore riabilitatore possa aiutare cane e famiglia a trovare nuove sinfonie relazionali.
18-19 maggio 2024
IL LEGAME DI ATTACCAMENTO
(J. Romito, F. Manunta, A. Miconi)
TEORIA E PRATICA
Non solo le esperienze fatte nei primissimi mesi di vita ma anche le relazioni che i cani allacciano in questo periodo strutturano l’individuo, la funzionalità della sua mente, il modo di percepire il mondo esterno e di reagire a ciò che prova. In questo modulo capiamo come le relazioni strutturino i Modelli Operativi Interni e quali quadri patologici possano generare. Anche la relazione cane-proprietario è un legame d’attaccamento? Quali aspetti dell’umana è presumibile possano adattarsi anche al cane e quali ancora non sono stati dimostrati? Come influisce sulla vita del cane la relazione con la famiglia umana e quanto incide sulla sua salute psichica? Con la teoria della pratica capiamo come la relazione possa aiutare il cane ad affrontare una condizione di disagio e superarla.
I casi clinici che incontriamo in questo modulo presentano quadri psicopatologici riferibili a diverse patologie. L’obiettivo è comprendere se alla loro origine ci sia un disturbo relazionale e quanto questo abbia minato il rapporto cane-proprietario. Incontriamo cani orfani, staccati precocemente dalla cucciolata o cresciuti in ambienti non adatti ad uno sviluppo comportamentale corretto. La relazione in questo modulo è l’argomento principe, come origine del problema e come supporto.
15-16 giugno 2024
LA VALUTAZIONE DEL SOGGETTO E DELLA RELAZIONE
(L. Sacchettino, F. Manunta, A. Miconi)
PRATICA
Imparare a valutare un soggetto attraverso la raccolta di informazioni sulla sua storia e osservando direttamente il comportamento, il conte- sto di vita e la relazione con la famiglia. Quali domande porre, cosa osservare e come analizzare le informazioni ricevute. Dove svolgere gli eventuali incontri e sulla base di quali obiettivi.
6-7 luglio 2024
VALUTAZIONE DELLA SOCIALITÀ INTRASPECIFICA E ATTIVITÀ GESTIONALI
(D. Mora, F. Manunta)
PRATICA
Socialità non significa solo contesto famigliare ma anche le relazioni al di fuori di questo. L’incontro con gli altri cani e le modalità con cui avviene possono raccontarci molto del cane osservato.
Come sviluppare la socialità intraspecifica anche in cani che la vivono con difficoltà? Quali strumenti per la gestione del cane possiamo utilizzare e in che modo a seconda del percorso riabilitativo che il cane con la famiglia sta seguendo? Di tutto questo e molto altro parleremo in questo modulo.
14-15 settembre 2024
AREE DI INTERVENTO E ATTIVITÀ RIABILITATIVE
(A. Miconi, F. Manunta)
PRATICA
Sulla base di quanto osservato durante la valutazione del cane il focus di questo modulo è posto su come progettare un percorso riabilitativo stabilendo le aree di intervento e gli obiettivi raggiungibili nel breve, medio e lungo periodo. Quali attività riabilitative svolgere, dove e con quale propedeuticità per attuare una ristrutturazione cognitiva.
12-13 ottobre 2024
L’ISTRUTTORE RIABILITATORE IN CANILE E IN ALLEVAMENTO
(D. Mora, A. Miconi)
PRATICA
Entrambe le giornate verranno svolte in trasferta presso un canile in provincia di Varese e presso l’allevamento MelaMordo.
L’istruttore riabilitatore sempre più spesso viene chiamato a operare in strutture come i canili o a seguire cani che per le più diverse ragioni sono detenuti dentro strutture come canili e rifugi. Che tipo di contributo può fornire per contribuire a valutare e a rispettare il benessere dei cani.
Quanto influisce sullo sviluppo comportamentale il primissimo ambiente di vita soprattutto se questo è un allevamento? Cosa sono gli ambienti arricchiti, come influiscono e come strutturarli al meglio a seconda dello spazio a disposizione e della razza allevata.
16-17 novembre 2024
ATTIVITÀ LUDICO-SPORTIVE E LA RIABILITAZIONE DEL COMPORTAMENTO
(M. Galli, A. Miconi)
TEORIA E PRATICA
L’obiettivo del modulo è quello di andare a studiare e capire i processi che intercorrono nello sport e la cinofilia, in dettaglio ciò che riguarda, nel cane, i parametri legati alla fisiologia, neurologia, meccanica e pratica. Partendo dai principi della teoria dell’adattamento e le leggi della sua formazione, si andranno a studiare quali sono le componenti che si attivano quando il cane si “mette” in movimento, che sia semplice e non organizzato fino ai sistemi complessi che abbracciano le capacità motorie e mentali dei cani. Queste conoscenze si applicheranno alle problematiche comportamentali in modo da avere un valido strumento d’aiuto anche attraverso lo sport.
14-15 dicembre 2024
DAL CURARE AL PRENDERSI CURA
(A. Squartecchia, A. Miconi, F. Manunta)
TEORIA E PRATICA
Con questo modulo si conclude il corso per istruttori cinofili riabilitatori. A conclusione abbiamo pensato di proporre un incontro quanto più possibile completo delle varie figure professionali che si sono alternate durante il percorso. Istruttore Riabilitatore, Medico Veterinario, Psicologo incontreranno i casi clinici fornendo nel complesso quello che fin dall’inizio è stato il modello a cui ci siamo ispirati: l’approccio sistemico. Un ultimo modulo fortemente pratico con consulenze, riabilitazioni e laboratori che vedono i corsisti direttamente coinvolti.
TIROCINIO: PRATICA INTENSIVA
DATE DA DEFINIRSI IN SEDE DI CORSO
Tirocinio Pratico a cura dei co-direttori del corso F. Manunta e A. Miconi, in 4 moduli con date da stabilirsi sempre in formula weekend.
In questi quattro ultimi incontri, indispensabili per poter accedere all’esame FICSS finale, si potranno continuare a seguire i casi clinici incontrati nei quattordici moduli del corso e incontrarne di nuovi. Oltre ai casi clinici saranno organizzate attività di laboratorio, di intervisione e supervisione grazie al contributo dei vari docenti che si sono alternati durante il corso.
L’obiettivo di questa ultima parte del percorso è di avvicinare i corsisti con sempre maggiore intensità alle attività applicative di consulenza e riabilitazione sviluppando in loro capacità osservativa, di programmazione e realizzazione di un progetto riabilitativo, nonché sensibilità e competenze per poter operare in equipe.
Quanto costa?




