Così come dai bambini anche dai cani pretendiamo di essere obbediti. Quando i nostri tentativi falliscono alziamo il tiro con i più disparati sotterfugi,due tra i più esemplificativi: dipendenza e ricatto. Entrambi hanno la qualità di essere poco visibili a degli occhi poco attenti, facendoci apparire migliori di ciò che in realtà siamo.
Negli anni si è preteso che i cani smettessero di prendere decisioni in autonomia in nome della “relazione”. Utilizzando per far ciò delle tecniche dai nomi accattivanti e formalmente etici, si è fatto in modo che anche gli educatori cinofili smettessero di pensare in autonomia, ingabbiandoli in attività stereotipate li si ha privati della loro personalità e della fantasia.