Cani ad alta sensibilità: maneggiare con cura

Cani che vivono le emozioni in modo intenso

Definiamo alcuni cani a elevata sensibilità o molto sensibili, ma cosa significa?
Sono cani che vivono le emozioni in modo intenso, che se potessimo descrivere con i colori definiremmo dalle tinte forti. Paura, gioia, tristezza, tutte di forte intensità con difficoltà a contenerle e a gestirle.

La sensibilità è una delle caratteristiche di cui si compone la personalità di un individuo sulla base che sia più o meno sensibile agli stimoli ambientali per l’intensità con cui elabora gli stimoli sensoriali.
Nella selezione di alcune razze è stata prevista una sensibilità maggiore rispetto ad altre, la quale caratterizza i cani inseriti in questi gruppi come emotivi e reattivi in termini di tempo e forza della manifestazione comportamentale. Questa caratteristica conferisce a tali soggetti diverse capacità come quella di prevedere i pericoli con largo anticipo assumendo il ruolo di vere e proprie sentinelle. Abbaiano e si allertano con molta frequenza per stimoli impercettibili e non perché abbiano degli organi sensoriali più sviluppati degli altri ma perché la sensibilità elevata li porta notare i cambiamenti più insignificanti e la loro attenzione è fortemente attratta dai dettagli rendendoli più veloci degli altri a notarli. Caratteristiche di tale tipo sono selezionate per adattarsi a vivere in luoghi ostili dove vigilare e controllare sono azioni molto importanti in funzione della sopravvivenza.

La sensibilità di un cane dipende dalla razza?

Tale tratto di personalità può svilupparsi non necessariamente come caratteristica di razza ma a seguito di un periodo evolutivo non rispettoso del benessere dei cuccioli. Ambienti ipostimolanti, carenze di cure materne sono solo alcune delle cause che possono alterare la soglia percettiva facendola deviare dal suo sviluppo tipico e rendendola sensibile della media. Avere una soglia percettiva bassa espone al rischio di over flow, ossia l’essere invasi e sopraffatti dagli stimoli fisici ed emotivi, infatti, anche le emozioni devono essere considerate per questi soggetti al pari degli stimoli esterni. Le emozioni provate e quelle percepite negli altri avranno un grosso impatto in questi individui dalle quali potranno sentirsi invasi.
Come vivono tutti questi cani in ambienti improntati all’integrazione e alla promiscuità? In ambienti ricchi e mutevoli? Riescono ad adattarsi trovando un equilibrio tra ciò che provano e fanno e il contesto di vita?
Alcuni, molti, certamente riescono ad adattarsi e a condurre una vita equilibrata e soddisfacente; altri, quelli con una forte attivazione dei sistemi di allarme e che definiamo ipersensibili non riusciranno e saranno costantemente sotto l’effetto di stress e ansia e delle loro conseguenze tra cui anche lo sviluppo di disturbi del comportamento.

Cani ipersensibili: come aiutarli?

Perché una caratteristica della personalità come l’elevata sensibilità diventi competenza e non vulnerabilità è di certo importante favorire l’adozione consapevole di cani con queste caratteristiche, affinché le famiglie adottanti si prendano cura del loro percorso di crescita.
Sentirsi protetti e supportati dal proprio gruppo famigliare è di certo il primo passo da fare affinché l’autostima cresca di pari passo con l’autoefficacia. Infatti, il saper fare non dovrebbe mai sopperire alle carenze generate dall’insicurezza che è tipica del sentire di questi cani. Evitare di esporli ad ambienti in cui viene superata la loro soglia di tolleranza è un altro passo da compiere verso questi cani. Pensare che si abitueranno, ostinandosi a volergli far fare ciò che fanno tutti gli altri è la strada più rapida per condurli verso l’aggravamento.
Conoscere e rispettare questo loro sentire di più e più intensamente degli altri, senza volerlo risolvere come se fosse un problema da modificare, è la vera prevenzione.