Legame d’attaccamento: tra amore e neuropeptidi

Quali sono le basi neurobiologiche che presiedono le cure materne e determinano l’insorgenza del legame d’attaccamento madre-cuccioli?
Indagare su questi meccanismi può aiutare a prefigurarci, in caso di distruzione di questi stessi, cosa potrebbe avvenire rispetto alla prole….
E’ ormai assodato che alla base del comportamento sociale, e quindi anche quello parentale, ci sia il sist. neurobiologico dell’ ossitocina (sebbene non sia l’unico). E’ altrettanto assodato che questo sistema geneticamente programmato sia sotto l’influenza ambientale, e delle esperienze a partire già dalla vita intrauterina e per tutto l’arco della vita.
L’ Ossitocina viene secreta a seguito di contatti intimi, pelle a pelle, piacevoli, ma anche alla sola visione degli individui a cui si vuole bene. La sua azione sovrintende ad aspetti organici riferiti alla riproduzione, contrazione uterina durante il parto, emissione del latte durante l’allattamento. Sovrintende anche alla determinazione di stati mentali e emozionali che favoriscono i legami d’affetto, sia tra patner che parentali.
E’ sorprendente come attività di cura carenti di una madre rispetto ai cuccioli possano determinare delle modificazioni epigenetiche in grado di influenzare lo sviluppo del sistema ossitocinergico delle figlie e quindi la loro capacità/possibilità di essere delle buone madri a loro volta.
Ancora una volta ci troviamo a riflettere su quanto l’ambiente, le esperienze, le emozioni influiscano su ( e possano modificare ) l’espressione genetica andando a strutturare individui miracolosamente unici.

Dott.ssa Federica Manunta
(“legame d’attaccamento” corso Istruttori Riabilitatori )